Fiera Eicma: la mia esperienza con Yadea

Due giorni fa sono stato ospite di Eicma 2019, l’evento dedicato al mondo della moto che si tiene nel quartiere fieristico di Rho a Milano. Giunta ormai alla sua 77esima edizione, la fiera Eicma è una delle più importanti esposizioni internazionali dedicate al ciclo e al motociclo.
La sua reputazione la afferma infatti su scala mondiale come una fiera di grande interesse e i numeri a tal proposito parlano chiaro: le scorse edizioni hanno raggiunto picchi di affluenza davvero straordinari, riuscendo a raccogliere più di 1.800 brand provenienti da ogni parte del mondo e un seguito di visitatori ogni volta più massiccio e multiculturale.

La riuscita dell’evento, però, non è stata determinata solo dalle presenze raccolte ma da una partecipazione viva e calda, fatta di seminari e global conference che ho trovato sorprendentemente interessanti.

Il tema di questa 77esima edizione difatti era sul "Moto Rivoluzionario" e poneva l’accento sull’urgenza di affidarsi a mezzi elettrici e sostenibili. La sostenibilità è stato il filo conduttore di tutto quanto l’evento: diviso in otto grandi padiglioni fieristici, il percorso fieristico si apriva al pubblico tra le mille possibilità offerte dai brand di mezzi elettrici, tra cui si è fatto spazio senza troppe difficoltà anche Yadea.

Yadea: una scelta sostenibile

Yadea è un’azienda motociclistica cinese che produce scooter elettrici di grande prestazione e potenza.

Fondata nel 2001, questa casa di produzione è oggi la prima azienda leader in Cina per quel che riguarda l’ideazione e la lavorazione di scooter elettrici.

Perché ho scelto di parlarvi proprio di Yadea?

Tra i tanti brand presenti alla fiera – e dei quali ho ascoltato filosofie e gran discorsi – questa casa di produzione mi è sembrata quella più in linea con i miei principi e interessi.

Non tutti sanno infatti che, spronato e motivato dalle manifestazioni per il Friday For Future, ho preso la decisione di avvicinarmi ad uno stile di vita green. In un certo qual modo, infatti, posso definire la mia esperienza con Yadea un incontro fortunato.

La mia nuova visione ben si addice alla mission dell’azienda, la quale si propone di rendere felici i propri consumatori senza nuocere all’ambiente.

Ciascuno degli scooter proposti dalla stessa sceglie di essere una valida soluzione sostenibile alla moto tradizionale, non trascurandone né la prestazione né il design.

Alla fiera Eicma, Yadea ha scelto di presenziare e farsi rappresentare da un nuovo scooter elettrico, che stupisce per la sua estetica e per le sua potenza.

C1S – questo il nome dello scooter di cui voglio parlarvi oggi – nasce da un disegno di KISKA, un’azienda conosciuta anche per aver lanciato le moto KTM – e si propone come un mezzo di trasporto ad alta sostenibilità.

Ma conosciamolo meglio questo mezzotanto innovativo.

Scooter C1S

Tecnologia

CS1 – per prestazione e velocità – è un mezzo che userei per muovermi facilmente tra il traffico di Milano. Lo Scooter C1S presenta una tecnologia di grande impatto, resa peculiare soprattutto dall’illuminazione a LED. Questo infatti si serve della luce che ci si presenta durante la guida, autoregolandosi a seconda della condizione posta davanti al guidatore. Lo scooter presenta, inoltre, anche un modernissimo schermo LCD, un GPS integrato e sim GPRS. Tutte funzioni che permettono al guidatore di prendere il controlli del mezzo anche tramite app.  L’applicazione in questione permette di monitorare le condizioni della batteria o anche di fissare i limiti oltre i quali lo scooter non dovrebbe trovarsi, così da essere allertati in caso di furto.

Prestazione

Il C1S possiede un motore elettrico di notevole potenza: da 6 kW e una velocità massima di 80 km / h.  Come ho più volte ripetuto nel corso di quest’articolo, però, la vera qualità di C1S è di essere a basso consumo energetico: difatti, il motore è supportato da una tecnologia che ne consente il recupero energetico. Lo scooter possiede anche batterie agli ioni di litio da 72 V-20 Ah.

Design

Durante la fiera Eicma, Yadea ha più volte precisato la sua intenzione di ricondurre l’estetica dello C1S alla quella delle supercar retrò. L’esperimento – a mio avviso – è perfettamente riuscito, poiché quel che ne consegue è un design di grande impatto visivo. Acquistare uno scooter elettrico firmato Yadea è dunque una scelta, oltre che di valore etico, anche di gran gusto.

In definitiva, io ho molto apprezzato l’intenzione dietro il lavoro di Yadea e sono sempre contento di appoggiare realtà aziendali di simile ispirazione.