martedì 7 maggio 2019

FUORISALONE 2019: MICROSOFT PARTECIPA ALL'EVENTO DEL DESIGN

FUORISALONE 2019 MICROSOFT PARTECIPA ALL'EVENTO DEL DESIGN

Pochi giorni fa ho avuto l’incredibile occasione di partecipare ad uno degli eventi degli ultimi anni: la Milano Design Week, in occasione della quale Microsoft ha presentato “We are all creator”
Chi mi conosce sa bene che, oltre a provare entusiasmo per tutto cioè che è comunemente considerato ‘glam’, come la moda o appunto il design, rivolgo spesso il mio interesse anche verso i progressi delle nuove tecnologie.
Vedere fino a che punto riesce a spingersi l’ingegno umano, m’incuriosisce e affascina allo stesso tempo. Se poi la tecnologia incontra l’estro creativo di professionisti, designer o architetti, capisco di essere proprio davanti ad una grande rivoluzione. È proprio questo quello che mi è successo alla Milano Design Week, quando ho preso parte all’esperienza offerta dal mondo di Microsoft. La nota azienda di informatica, fondata da Bill Gates e Paul Allen e attiva dal 1975, in occasione dell’evento mondiale ha dato il via a tre giornate di incontri aperti al pubblico: dal giorno 12 fino al 14 aprile, abbiamo avuto modo di accedere alla Microsoft House, una location esclusiva e assai avanguardistica nella forma, posta proprio nel cuore pulsante della nostra bellissima Milano.  
Non appena ho varcato la soglia di questo incredibile edificio – che ricordiamo essere il primo in Italia ad essere stato progettato da Herzog & De Meuron – sono rimasto entusiasta: gli spazi destinati a noi visitatori si mostravano insolitamente ampi, luminosi, come quelli di un formale luogo di incontro o di un laboratorio destinato a far progredire il genere umano a suon di clic. 
Una volta partita la presentazione, Microsoft ci ha introdotti al progetto “We are all creator”: la premessa fatta illustrava al visitatore l’intenzione alla base della campagna, cioè quella di rendere il mondo Microsoft un grandissimo punto di riferimento non solo per informatici o uomini di scienza, ma anche per professionisti, studenti e gente comune. L’azienda intende allargare i confini del digitale, rendendolo facilmente accessibile a chiunque voglia servirsene,  ma soprattutto desidera rendere i prodotti proposti strumenti al completo servizio della creatività. È su questo che riflette maggiormente durante l’incontro: sulla possibilità di sviluppare un talento creativo anche grazie al supporto della tecnologia
 Per rafforzare al meglio l’immagine di tanti giovani professionisti che trovano supporto nella tecnologia per la realizzazione di un’idea, la Microsoft è poi passata alla presentazione dei  dispositivi della linea Surface. Dal Surface Pro 6, iconico 2 in 1, che è il vero asso nella manica di questa nuova linea, al Surface Laptop 2, che unisce velocità e design.  
I workshop a cui abbiamo preso parte hanno ampiamente dimostrato la capacità di tali strumenti di aiutare nel quotidiano architetti, designer e professionisti di tutto il mondo.  
Personalmente, ho trovato molto interessante l’intervento di Guido Tattoni, Director of Education della Nuova Accademia di Belle Arti (NABA), che approfondiva la riflessione sull’arte e indagava sul ruolo dell’artista. Durante l’incontro il relatore ha infatti anche provato ad interrogarsi sul rapporto tra uomo e macchina provando a collocarlo in un potenziale progresso della creatività umana. 
Ecco, trovo questo tipo di osservazione molto interessante poichè in un’epoca dove tutti usano l’informatica ma i new media (e le nuove tecnologie) ancora vengono guardati come il male dei nostri giorni, sarebbe bello vederli collocati un quadro più ampio e lodevole: come per esempio nello sviluppo di un potenziale creativo a cui un paese come il nostro, ad esempio, deve tantissimo. 
Stiliste come Chanel, architetti come Brunelleschi e pittori come Michelangelo non si sono serviti della tecnologia per la creazione delle loro rispettive opere; eppure mi domando: quali incredibili opere avrebbero potuto mettere al mondo personaggi tanto ricchi di talento se avessero avuto l’opportunità di poter godere del contributo tecnologico messo oggi a disposizione da Microsoft?
Ovviamente non ci è dato saperlo. Quel che credo io è che l’aiuto di dispositivi digitali possa davvero rivoluzionare l’idea di arte e creatività e che in molti, puntando ad un uso intelligente delle nuove tecnologie, avranno l’opportunità di realizzare grandi imprese. 
Vi lascio con questo insolito quesito su cui riflettere. Io, ad ogni modo, resto conquistato dall’esperienza fatta in questi giorni, di cui ovviamente farò anche stavolta tesoro. Gli incontri mi hanno dato un’incredibile fiducia nelle capacità umane e sono sicuro che le prossime generazione di creativi, studiosi e accademici, con l’aiuto di aziende come Microsoft, sapranno allargare il nostro già vastissimo patrimonio culturale. 


alec ishihara


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