Nella città di Gaudì sulle coste del Mar Mediterraneo in Spagna, si affaccia la città di Barcellona o meglio conosciuta con il nome catalano di Barcelona; capoluogo della Catalogna, dove ho potuto godere appieno delle numerose bellezze culturali, storiche, culinarie, architettoniche, artistiche e non solo che la città offre.
Sono stato per ben 5 volte nella città, ma mai come stavolta ho potuto girare e visitarla in ogni suo angolo ed in ogni suo scorcio, ognuno in grado di regalarmi emozioni alla vista ed al cuore.
Prima di partire per la città, come per ogni viaggio, consiglio sempre di optare per una assicurazione, scegliendo la migliore assicurazione-viaggio anche per viaggi in Europa. A proposito di ciò inciampando su un gradino de La Rambla son caduto con il ginocchio a terra, per fortuna la mia assicurazione Allianz Global Assistance ha coperto le spese di primo soccorso ed ho potuto così godermi il mio viaggio a Barcellona.
In cinque giorni io e la mia compagna di avventura Maria Giovanna (blogger di myglamourattitude.com) siamo riusciti a visitare ogni area ed ogni distretto, rimanendo incantati ogni volta davanti a cotanta bellezza.
girare dalla marina al monte Tibidabo; dall'acquario al Camp Nou toccando ogni angolo, grazie, ai bus turistici, che consiglio vivamente a chiunque volesse fare un viaggio nella città: grazie a questi comodissimi mezzi di trasporto potrete visitare qualsiasi zona osservando il tutto dal tetto aperto del bus con una radio guida nelle orecchie che vi spiega ciò che si presenta davanti ai vostri occhi percorrendo le strade della città e stando comodamente seduti a godervi lo spettacolo. Tre sono le linee che i bus turistici percorrono: con estrema comodità potrete avere una visione generale su Barcellona, salendo sulle tre linee turistiche con stazionamenti in ogni angolo della città e dove potrete scendere se volete a dare un'occhiata da vicino o rimanere seduti ed aspettare la successiva tappa.
Il primo giorno arrivo in aeroporto e rapido check-in in hotel. Abbiamo soggiornato al Praktik Hotel, un hotel a tema "vinoteca", vicino Passeig de Gracia di cui vi parlerò in un prossimo post specifico.
Un primo veloce giro nella via per eccellenza di Barcelona: La Rambla, con il suo mercato La Boqueria, in cui abbiamo potuto godere dei suoi colori ed odori - spezie, frutta, cibo in un tumulto di gente, visitatori e non - una delle attrazioni che più preferisco in cui poter sorseggiare frullati e frutta fresca. In una stradina parallela dietro il mercato invece ci siamo fermati per mangiare tapas e bocadillos, tra i miei piatti spagnoli preferiti patatas bravas e jamon iberico.
Ma in una città di mare come Barcellona come puoi non fermarti ad ammirare il mare ed il suo porto?
Per questo motivo abbiamo speso l'intero pomeriggio nella zona di Port Olìmpic rilassandoci al sole.
Il secondo giorno nella città della Catalunya, è stato tutto dedito all'arte ed alla cultura.
La mattinata è trascorsa a visitare la maestosa Sagrada Familia: la basilica dell'architetto Antoni Gaudì, simbolo della città e patrimonio dell'Unesco, non ancora terminato.
Quello che posso consigliarvi è di non fermarvi all'esterno, per quanto magnifico e strabiliante possa essere non trasmette quello che è stato in grado di comunicarmi l'interno: con le sue luci soffuse, i colori brillanti, i giochi di ombre e di riflessi, ti trasporta in un altro mondo allontanandoti per un attimo dalla realtà che ti circonda. Un rapido giro anche sulla cupola della basilica e la discesa con i suoi 400 rapidi e stretti scalini, un'esperienza indimenticabile ed unica da fare.
A piedi siamo giunti fino al quartiere storico della città di Barcellona dove abbiamo mangiato Paella e visitato l'Arc Du Triumf,
poi abbiamo preso un bus turistico che ci ha riportato in Plaza Catalunya fino a Passeig de Gràcia per la visita di Casa Batllò, un altro capolavoro di Gaudì che vi consiglio vivamente di visitare.
Giochi di colori sulle sfumature dell'azzurro, blu, rosa, verde, arancione, forme morbide quasi come onde del mare, ondulate e curve come se vi ritrovaste catapultati all'interno di un sottomarino, è stata proprio questa l'idea dell'architetto: richiamare gli aspetti del mare per rendere il palazzo di Batllò, industriale tessile dell'epoca, uno dei palazzi più belli ed appariscenti della passata borghesia catalana, diventato anch'esso patrimonio dell'Unesco e tra le attrazioni turistiche più visitate al mondo.
Camminando a nord di Passeig de Gràcia troverete Casa Milà (La Pedrera), un'altra opera di Gaudì.
Stanchi, ma soddisfatti, per la sera, decidiamo di provare tapas e tacos presso un grazioso pub rinomato che offre cucina messicana dal simpatico nome di Pikio Taco.
Il terzo giorno ci spostiamo dal centro, prendiamo il bus turistico che ci porta attraverso il quartiere alto Barrìa (tra i miei preferiti), percorrendo poi La Diagonal (zona molto moderna ricca di negozi, uffici e movida, consiglio anche questa zona) arriviamo a visitare sia la zona universitaria che lo stadio olimpico fino ad arrivare a Parc de Montjuic con la sua Font màgica de Montjuic ed il Museo de l'Art.
Ritorniamo con il bus per la parte portuale di Barcelona, un rapido rientro in hotel, poi di sera ci spostiamo nuovamente verso la zona porto per andare ad assaggiare la cucina del Big Kocca: un ristorante molto particolare dove la cucina giapponese si incontra con quella peruviana creando portate molto singolari in un contesto molto raffinato.
Quarto e penultimo giorno: un giro nel quartiere di Barcellona antica per uno sguardo alla Cattedrale di Barcelona ed un meraviglioso pranzo gustando piatti tipici del posto nel caratteristico ristorante Tantrarantana - tonno fresco, patatas bravas, tapas di jamon e croquetas, tartare di carne ed infine la crema catalana che non può mancare!! Accompagnati da un calice di vino bianco e dalla brezza del vento che si stava alzando.
Dopo il pranzo, pronti per ripartire! Stavolta verso la città alta, dove si trova il parco più conosciuto della città, Park Güell: da qui sopra la vista è fantastica, in un contesto in cui si mixano arte e natura, grazie al talento dell'architetto Gaudì, si possono osservare mosaici che si sposano perfettamente con la flora del parco, i colori sgargianti che brillano sotto i raggi picchianti del sole rendono i colori ancora più accecanti, vivi e accesi. È sicuramente tra le tappe più note della città, ma anche tra le più faticose da raggiungere quindi vi consiglio di indossare comode scarpe e abbigliamento sportivo, la salita è ripida e faticosa.
Relax e riposo in hotel, per poi affrontare il quinto ed ultimo giorno...
tante vasche piene di pesci tropicali, marini, di acqua dolce, di tutte le specie e colori possibili, io di solito sono contro acquari e zoo, ma incuriosito ho deciso di andare a visitarlo.
Dal porto ci siamo diretti verso Palau Güell, in una traversa de La Rambla, dove non potevamo non rimanere qualche minuto fermi ad osservare il tetto decorato da mosaici dalle forme più particolari e il soffitto stellato del salone principale.
Barcellona è stata davvero una grande scoperta, una città ricca ed affascinante, una città che pullula di vita e di arte, di architettura e luoghi non banali, ognuno regala forti sensazioni ed emozioni riuscendo a stupire grazie soprattutto ai dettagli più piccoli.
Ricca di spiagge mediterranee, colma di seducenti architetture e di straordinarie opere d'arte, Barcellona è senz'altro una metropoli intraprendente, un gioiello d'Europa che mi ha incantato!
I mercati affollati, i luoghi di ritrovo e le tapas, i colmados dalla luce fioca che propongono i cibi più vari, le terrazze allegre dove si mescolano vino e chiacchiere, i colori di Gaudì, il Barri Gotic, il brusio delle affollate vie del centro, il lungomare…
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